Ogni piccola bugia
Alice Feeney
Nord, pubblicato nel Agosto 2017
324 Pagine
"Mi chiamo Amber Reynold. Ci sono tre cose che dovreste sapere di me:
Sono in coma
Mio marito non mi ama più
A volte dico le bugie."
Premetto che scrivere una recensione di questo libro senza spoilerare niente è difficilissimo, ma prometto di non svelarvi nulla!
La protagonista è Amber Reynolds, una donna che a seguito di un incidente si trova in uno stato di coma.
Amber non ricorda nulla delle circostanze dell'incidente, ma capisce subito che forse un incidente non è, perché oltre alla costante presenza del marito Paul, e della sorella Claire, riceve visite da un uomo, che per una ragione ben precisa le sta facendo del male.
Il romanzo è narrato in prima persona in tre dimensioni temporali diverse: ADESSO, dove riusciamo ad avere una reale sensazione del terrore provato da Amber di non riuscire a risvegliarsi, e provato durante le visite di quel misterioso uomo, ma assistiamo anche alla ricostruzione della dinamica dell'incidente, attraverso indizi captati durante gli stralci di conversazioni che riesce ad ascoltare, che si tengono nella sua stanza. PRIMA, risalente a pochi giorni prima dell'incidente, e ALLORA, scritto sotto forma di diario di un passato di moltissimi anni prima, dove ritroviamo la protagonista poco più che bambina.
La prima metà del libro è molto descrittiva, soprattutto della complicata vita di Amber. Non è stato per me quel romanzo "che ti cattura dalla prima pagina", Amber ci descrive i suoi problemi sul lavoro, dove rischia il licenziamento, il suo precario matrimonio, e il rapporto con Claire.
"Vorrei colpirla. vorrei farle del male, ma non ce la faccio. L'affetto che ho per lei è ancora più grande dell'odio."
Il rapporto tra le due sorelle è da sempre amore/odio, tra il malato e morboso, ed è il fulcro di tutta la storia.
Conosciamo Amber sempre più a fondo, come donna fragile e delicata con un disturbo ossessivo-compulsivo, e che a volte dice bugie. Non è una persona meschina e non è colpa sua, mentire è l'unico modo che ha appreso per rapportarsi alle persone, e anche la scelta finale che prenderà non è altro che quella più coerente con il suo percorso di vita.
Quando ormai ero entrata nella storia, facendomi un'idea dei vari personaggi, ecco che l'autrice mi sconvolge!
Dalla seconda metà il libro assume una piega del tutto diversa, sono rimasta totalmente spiazzata e confusa e per un momento ho pensato di dover rileggere tutto da capo non riuscendo più a capire a chi credere. In realtà, l'autrice unirà tutti i tasselli della storia, in un quadro quasi perfetto, qualche dettaglio infatti poteva venire approfondito meglio.
Era da moltissimo tempo che non leggevo un thriller psicologico cosi incredibile e sorprendente, che mi ha fatto letteralmente mettere in dubbio qualsiasi cosa, fino alla fine.
Anche quando la storia sembra conclusa, l'autrice ci lascia nuovamente di stucco, facendoci mettere in discussione di nuovo di tutto!
Non potete assolutamente perdervelo, il romanzo di esordio di Alice Feeney è sicuramente tra i migliori che ho letto quest'anno e spero di leggere al più presto nuove opere di questa autrice.